mercoledì 27 giugno 2007

L'importanza delle traduzioni

Nell'appuntamento di questo mese affronteremo un tema caro a chi, come te, vuole comunicare al mondo intero, quanto possa esser piacevole un soggiorno presso la tua struttura, infatti parliamo di: Traduzioni on line, l'importanza di avere un sito tradotto professionalmente in più lingue. Come saprai, ad oggi i nostri portali offrono 5 versioni in lingua italiana, inglese, francese, tedesca e spagnola. Quindi come prima cosa ti chiediamo, se non l'avessi già fatto, di tradurre le tue pagine in tutte le versioni sopra indicate. La lingua più utilizzata su internet è sicuramente l'inglese, ma come potrai immaginare, chiunque navighi nel web vorrebbe poter accedere a pagine tradotte, possibilmente in maniera professionale, nella propria lingua madre. E' proprio grazie a questa maggiore capacità comunicativa che le aziende che realizzano il numero più alto di prenotazioni hanno, sui nostri siti, pagine descrittive tradotte in tutte e 5 le lingue sopra indicate. Per questo ti chiediamo di porre molta attenzione ai testi proposti on line, visto che, per i potenziali turisti, sono il primo vero 'contatto' con la tua azienda. Una mancata traduzione o peggio ancora, una traduzione 'maccheronica', non potrà che influenzare negativamente, il tuo potenziale cliente nella sua scelta. Quindi affrettati a fornirci le traduzioni dei tuoi testi descrittivi. Qualora non li avessi puoi richiedere a noi le traduzioni mancanti e anche se già le avessi potrai comunque sempre richiederci di farle 'verificare' da traduttori professionali madrelingua: tutto con un minimo investimento. Ti ricordiamo che, attraverso il tuo pannello di controllo puoi calcolare il preventivo del costo di una traduzione professionale o di una revisione. Potrai quindi ordinare a prezzi scontati le traduzioni professionali delle tue pagine, avvalendoti di un'azienda, partner di 4tourist.net e leader per qualità del servizio quale 'Translated.net'. Una volta inviato il tuo ordine,ci occuperemo noi della traduzione e della costruzione delle tue pagine che saranno pubblicate nelle nuove lingue nel giro di pochi giorni.Cogli questa opportunità con 4tourist.net, 'Comunica con il Mondo'! Ti anticipiamo, al fine di farti riflettere con debito anticipo, che per i prossimi mesi abbiamo previsto di tradurre i nostri portali nelle seguenti lingue: Olandese - Danese - Svedese - Greco - Portoghese - Ungherese - Russo - Cinese mandarino - Giapponese - Arabo. Successivamente a quando saranno disponibili queste nuove versioni anche tu potrai tradurre le tue pagine in queste ulteriori lingue. Verrai avvertito dal nostro staff e comunque, le potrai richiedere direttamente dal tuo pannello di controllo. E se ti scrivessero poi una e mail in Russo o Giapponese?I nostri tecnici stanno valutando software di traduzione automatica con l'ambizioso progetto di creare un servizio di traduzione automatica dei messaggi. L'intento è quello di poterti garantire un servizio di traduzione dei messaggi scritti da clienti in lingue che non conosci in modo che tu possa leggerli e rispondere in inglese. Ti terremo informati su questo progetto. Traduci in lingua le tue pagine e comunica con il mondo intero per raggiungere più clienti e ricevere più richieste e quindi fare più prenotazioni. Ti anticipiamo che il prossimo 'Consiglio' di Marzo 2007 tratterà il seguente tema: Visualizzazione on line:come dovrebbe apparire la tua struttura sui nostri portali. Con la speranza di farti cosa gradita, ti porgiamo i nostri più cari saluti.

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domenica 24 giugno 2007

Problemi nell'accesso al pannello di controllo

Codici non validi
Se il messaggio di errore dice "codici immessi non validi" significa che lo username e la password sono non riconosciuti da 4tourist.net.Esegui la procedura di recupero password cliccando sul link "password persa?" oppure chiama gli uffici di 4tourist.net.

Riesci ad accedere ma vieni ributtato fuori?
Il problema è sicuramente legato alle impostazioni del tuo browsero navigatore.
Ti suggeriamo di fare come segue:
  1. Usa Internet Explorer di Microsoft.
    Se hai un computer con windows 98 / 2000 / XP hai sicuramente già pronto anche Internet Explorer.
    Utilizza quello per entrare nel nostro pannello di controllo che è stato testato con la compatibilità proprio per questo browser.

  2. Esegui l'aggiornamento.
    Probabilmente il tuo browser non è aggiornato alle versioni più recenti.
    E' importante avere un computer sempre aggiornato perchè ti protegge da intrusioni e possibili errori di sistema causati da "bug" che via via la casa produttrice risolve con dei pacchetti di aggiornamento disponibili su internet.
    Se usi Windows e Explorer fai tutto automaticamente visitando il sito web di Microsoft e seguendo la voce 'Windows Update'.Per gli altri fornitori ti rimandiamo alle case produttrici.

  3. Abilita i cookie
    Il pannello di controllo per funzionare ha bisogno che tu abiliti il tuo browser ad accettare i cookie.Come fare? Se usi Internet Explorer: Vai nel menu in alto alla voce Strumenti.
    Scegli l'ultima voce nella tendina: Opzioni InternetTi apparirà una schermata in cui dovrai scegliere la voce del menù in alto Privacy.
    In questa schermata assicurati che il livello di protezione impostato non sia più alto di medio.Se lo fosse abbassalo e portalo a medio.

    Prova adesso.Se ancora non funziona è necessario ritornare sulla stessa schermata e cliccare sul tasto Avanzate...
    Ti apparirà una ulteriore finestrella.
    Imposta i valori come risportato nell'immagine sottostante, salva tutto dando ok a tutte le finestre e riprova.

  4. Il problema persiste?
    Se hai fatto tutto gli step precedenti ed il problema persiste contatta lo staff di 4tourist.net. Una buona soluzione però è quella di utilizzare un navigatore alternativo.
    Ti consigliamo Mozilla Firefox.
    Segui questo link per scaricarlo e installarlo, ne rimarrai soddsfatto.http://www.mozilla.org/products/firefox/


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Come rispondere alle richieste

Semplicemente evitare di utilizzare complicate tecnologie e limitare la risposta al puro messaggio di testo.

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La rete internet: istruzioni di base

  1. COSAA E' LA RETE INTERNET
    Per entrare nel meccanismo della rete dobbiamo paragonare internet ad una città enorme in cui i cavi di rete sono le strade e i computer collegati a internet sono le case, i cinema, i comuni.
    Alcuni sono privati come le case e questi sono i vostri pc, altri sono ad accesso pubblico come fossero dei cinema o degli stadi e questi sono i server.
    Come le strade reali i cavi di rete possono avere capacità diverse.
    Ad esempio una autostrada può garantire il passaggio, a meno di imprevisti, di 200 macchine al minuto mentre un vicolo di quartiere riesce al massimo a far passare 30 macchine il minuto. Il motivo è semplice, sono strade diverse in ampiezza, in linearità e qualità dell'asfalto e della segnaletica.
    Così esistono cavi di rete che permettono il passaggio di tanti dati al secondo come le cosidette "T1" come ad esempio il "backbone" che passa sotto l'oceano e collega le americhe all'europa e cavi con capacità limitate come il cavetto del nostro computer che riesce al massimo a portare solo noi su internet... E a volte ci tocca pure aspettare un bel po' se dobbiamo scaricare tante email o pagine web molto pesanti.
    Le strade però si incontrano, si intrecciano e servono dei dispositivi in grado di regolare la loro connessione come rotonde e semafori. Così all'interno dell'insieme dei cavi dobbiamo includere anche tutti i dispositivi che li connettono.
    Una rotonda è capace di far girare il traffico e connettere più strade come un semaforo o uno stop. In internet esistono dispositiivi che si chiamano con nomi strani come router, switch, modem, hub che potremmo paragonare ai dispositivi di gestione del traffico come rotonde, semafori, stop e altri tipi di connettori che permettono il passaggio più o meno veloce dei dati.
    Quando parliamo di velocità dei dati pensiamo che mentre le automobili vanno alla velocità a cui le spinge il guidatore, i dati (i bit) vanno alla velocità massima permessa dal materiale di cui sono costituiti e dalla sua conducibilità. I materiali più comuni sono il rame e la fibra ottica.
    Ad esempio se fossimo in un dato momento i soli ad utilizzare la "backbone T1" che riesce a trasmettere 2 Tera bit per secondo e inviassimo un file word .doc di 200 KB questo attraverserebbe l'oceano in meno di un secondo :-)
    Purtroppo e fortunatamente però non siamo i soli ad utilizzare internet e, soprattutto su quel cavo, transitano tutte le informazioni digitali che rimbalzano tra europpa ed america. Quindi la velocità del nostro file che stiamo mandando negli stati uniti dovrà fare i conti con tutti gli altri file di tutti gli altri utenti che in quel momento attraversano il cavo.
    Succede quindi anche che i cavi siano intasati e che i vostri file vadano in coda e aspettino il loro turno, proprio come le auto che quando c'è traffico si accodano e vanno piano piano.
    Quando ci colleghiamo a internet e mandiamo un file questo percorre tantissime strade, dalle autostrade T1 ai doppini di rame delle linee telefoniche. Prendiamo ad esempio 4tourist.net.
    Voi siete al vostro pc e state inviando un messaggio di posta elettronica a john@aol.com.
    Il messaggio è un file che sa che deve raggiungere l'SMTP server, ricordate? Il famoso postino che per voi è mailbus.fastweb.it.
    Che strada percorre il messagio? vediamolo:
    1. il vostro programma di posta lo manda attraversando i circuiti alla scheda di rete che è dentro il vostro pc. (è quella dove è attaccato il cavo di rete)
    2. La scheda di rete lo passa al cavo di rete.
    3. il cavo di rete lo passa allo switch (è quello attaccato al muro a destra della libreria dove ci sono tutti i cavi attaccati e che convoglia tutti i cavi dei vostri pc)
    4. lo switch mette insieme i dati che stanno andando e venendo dai vostri pc e li passa al cavo di uscita.
    5. il cavo di uscita raggiunge il router (quel bussolotto blu con scritto "cisco" che sta sulla libreria).
    6. il router elabora di nuovo tutti i dati, smista il traffico in uscita e in entrata e li passa al doppino di rame che porta alla scatola telecom (sempre li attaccata al muro alla destra della libreria)
    7. la scatola telecom di passa alla linea telefonica e li spedisce fuori dall'ufficio sul cavetto telefonico.
    8. Si passa poi per centraline e ripetitori per arrivare al router (come il nostro cisco, forse un modello più avanzato e costoso) di fastweb che regola il traffico in entrata a fastweb.
    9. Il router di fastweb verifica le credenziali (ad esempio se 4tourist.net ha diritto o meno di usare l'smtp server) e passa il file alla sua rete interna costituita da chissà quanti altri switch e cavi prima di fargli raggiungere il benedetto MAIL SERVER SMTP che si chiama mailbus.fastweb.it.
    Mi fermo qui per risparmiarvi il tragitto che poi il nostro messaggio dovrà fare per essere mandato dal postino in america da aol.com. La sostanza è comunque la stessa, si passa di cavo in dispositivo fino a che non di conclude il processo.
    Quanta strada e quanta fatica! ;-)
    Prima di passare a mettere un pò di ordine in qusto traffico pazzesco facciamo una considerazione.
    La vostra scheda di rete, ovvero il primo passaggio che i file che escono dal vostro pc devono attraversare ha una capacità di trasmettere 10 Mega bit per secondo.
    E' logico quindi che anche se dopo quella scheda tutti i cavi fossero ipercapienti e riuscissero a trasmettere anche miliardi di tera bit al secondo la vostra velocità massima di trasmissione non potrà mai essere maggiore di 10 Mega bit per secondo perché la vostra scheda di rete fa da strozzamento.
  2. CENNI SULLE UNITA' DI MISURA
    Come per le automobili la velocità per convenzione si misura in Km orari anche per internet ci sono delle unità di misura convenzionali.
    L'unità minima di informazione digitale si chiama "bit" come per le auto c'è il kilometro.
    La capacità di un dispositivo di rete si misura in numero di bit nell'unità di tempo ovvero in bit per secondo.
    Abbreviamo: bps
    1000 bit al secondo sono un kilobit per secondo e si scrive: 1 Kbps
    1.000.000 di bit al secondo sono un megabit per secondo e si scrive: 1 Mbps
    E così via fino ai Gbps (Giga bit per secondo), i Tbps (Tera bit per secondo), etc..
    A parte il secondo che c'è dappertutto rimane sempre fissa la "b" che indica appunto il nostro piccolo bit.
    E' importante fare una differenziazione tra "bit" e "Byte".
    Il bit viene usato infatti solo per misurare la velocità di transito delle informazioni mentre per misurare il peso effettivo di un file sentirete sempre parlare di Byte.
    Il vostro sistema operativo quando vi dice quanto pesa un file ve lo dice parlando di KB e non di Kb, ovvero vi dice che pesa tot Kilobyte e non tot Kilobit.
    La differenza nella scrittura è che bit è una "b" minuscola, mentre il Byte è una "B" maiuscola.
    Sveliamo l'arcano. Un file per essere un insime di dati minimo valido deve essere composto di 8 o un suo multiplo di bit.
    8 bit equivalgono ad 1 Byte.
    Facciamo questo paragone: una molecola per essere una molecola ha bisogno di un determinato numero di atomi. Gli atomi da se non esistono in natura, sono la particella mimima ma non li trovate da soli. Li trovate sempre aggregati in molecole.
    Il bit è come l'atomo e il byte è come la molecola.
    Quindi il peso dei file si misura in Byte, KB, MB, GB, TB, Etc..
    Curiosita:
    Il bit può avere due valori: 0 (zero) oppure 1 (uno).
    E' la concatenazione di serie di bit e il modo con cui sono concatenati a differenzaire ogni file uno dall'altro.
    E dal fatto che il bit possa assumere solo questi due valori nasce il termine "sistema binario".
    Avrete sicuramente visto come ricorrono nell'informatica, a partire dalla risoluzione dello schermo, i numero 16, 32, 64, 128, 256, 512, 1024....
    Non sono altro che 2 (il due del sistema binario) elevato a potenza 4, 5 , 6, 7, 8.
    2 alla quarta fa 16, 2 alla quinta fa 32, 2 alla sesta fa 64 etc....
    Ma questo argomeno lo stiamo trattando solo per curiosità ...
    Torniamo al nostro disorso sull'organizzazione di internet.

  3. GLI INDIRIZZI IP E GLI STRADARI DEL WEB
    Abbiamo fatto tutte le dovute premesse per iniziare a parlare di cose più interessanti.
    Come si intrada tutto questo traffico che gira su internet? Chi regola questa moltitudine di Byte che girano sui cavi? Chi li instrada nella direzione giusta?
    Beh! esiste uno stradario di internet. Esistono i vigili, le rubriche, gli uffici informazioni, i cartelli e tutto quelle che serve ad un file per arrivare a destinazione senza errori.
    Andiamo per gradi.
    Stiamo parlando di macchine, di robot, di stupidi marchingegni che capiscono solo numeri e serie interminabili di 1 e di zero 0. Si è dovuto inventare un identificativo per ogni risosra che fa parte della rete che in qualche modo deve equivalere alle vie, i numeri civici e i CAP.
    Sia che faccia parte di internet perennemente come i server, i cavi e i dispositivi di rete che sono sempre accessi o che ne faccia parte temporaneamente come il vostro pc che fa parte di internet solo quando è acceso e connesso ogni cosa che fa parte di internet ha un suo identificativo univoco che si chiama INDIRIZZO IP.
    E' un termine tradotto dall'inglese Internet Protocol Address.
    Un indirizzo IP è un numero costituito da 4 terzine di numeri. Il mio, quello che identifica il mio pc ora su internet ad esempio è questo: 195.181.74.233.
    Se volete vedere il vostro andate sull'admin e in alto a destra vedrete il vostro numeretto che vi identifica.
    Siccome internet è cresciuta tantissimo si sta già pensando di passare ad una nuova versione che preveda una ulteriore terzina aggiuntiva perché gli indirizzi IP stanno finendo! Il massimo numero infatti è 255.255.255.255
    (255 è infatti il massimo numero identificabile per una terzina ed equivale a 2 alla ottava meno 1).
    Perché si è scelto di dare un identificativo così?
    Semplice. E' una convenzione accettata da tutti come uno standard.
    Le auto quasi in tutto il mondo seguono lo standard di tenere la destra e non c'è un perché più semplice del fatto che si è deciso così e si è anche deciso di fare tutti così.
    E' difficile da ricordare un indirizzo IP. Non è un problema, quando noi scriviamo un messaggio o digitiamo un indirizzo web non dobbiamo preoccuparci di scrivere un indirzzo IP, noi scriviamo un indirizzo email, o un url tipo http://www.agriturismo.net/ anche se in verità staimo accedendo ad una risorsa identificata univocamente da un indirizzo ip.
    Ad esempio se digitiamo sul browser http://www.agriturismo.net/ raggiungiamo il server dove risiedono i file del sito agriturismo.net che ha il seguente indirizzo IP: 195.110.95.188.
    Quando scriviamo una mail a andrea@4tourist.net mandiamo un messaggio al POP server di 4tourist.net che ha questo indirizzo IP: 195.110.124.132
    Quindi non dobbiamo preoccuparci di sapere a memoria gli indirizzi IP di tutto quello che vogliamo trovare o raggiungere. E' più facile ricordarsi di http://www.nasa.gov/ che 213.254.229.3 :-)
    Chiariamo che la rete si autoregola in base agli indirizzi IP. Cioè i file che transitano sulla rete vengono instradati dai dispositivi di rete verso la destinazione sapendo l'indirizzo IP a cui i file devono essere recapitati.
    In verità più che di file si parla di "pacchetti di bit".
    Infatti i dispositivi se ne fregano di ciò che c'è dentro i file che gli transitano attraverso. Loro hanno solo bisgono di sapere l'indirizzo IP del pacchetto di roba.
    Per questo la comunicazione su internet si chiama TCP/IP (transmission Control Protocol / Internet Protocol).
    Quindi c'è qualcuno o qualcosa che sa a quale indirizzo IP corrisponde il nome "verboso" (es: nasa.gov) di tutti i nomi del mondo? Si! c'è un registro autoritativo che fa proprio questo e che tutti i server della rete utilizzano per trasformare i nomi in numeri e poter quindi instradare il traffico in maniera corretta.
    Questo qualcuno o qualcosa è lo stradario di internet ed è un vero è proprio registro in cui sono memorizzati tutti, ma proprio tutti, gli indirizzi IP e il relativo nome con cui possono essere chiamati.
    Questo registro si chiama DNS ovvero Domain Name System che in italiano è "sistema dei nomi a dominio".

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La posta elettronica: come funziona?

1. COSA E' UN MESSAGGIO DI POSTA ELETTRONICA.
IL MESSAGGIO:
Un messaggi odi posta elettronica è un insime di byte ovvero di informazioni omogenee che potrebbe equivalere ad un semplicissimo file di testo.
In pratica ogni messaggio è un file che per quanto ci interessa equivale in tutto e per tutto ai file .doc di word, .xls di excel o .htm di una pagina web.
Il messaggio di posta elettronica è quindi un file che contiene in sè oltre al contenuto scritto dal mittente anche due informazioni aggiuntive ma molto importanti: Il mittente ed il destinatario.
IL MITTENTE:
Il mittente è la casella di posta del mittente. Ad esempio io quando mando un messaggio uso come mittente: support@4tourist.net.
A cosa serve il mittente? a far si che se il destinatario vorrà rispondermi trovi nel messaggio già l'informazione importante, ovvero, l'indirizzo di posta elettronica a cui dovrà scrivere per rispondermi.
IL DESTINATARIO
Il destinatario è l'indirizzo di posta elettronica di chi riceverà il messaggio.
2. CHI GENERA LE INFORMAZIONI MITTENTE, DESTINATRIO E CONTENUTO?
E' semplice perché lo fate abitualmente.
Quando scrivete un messaggio mettete voi il contenuto (soggetto e testo del messaggio),
Mettete voi il destinatario screivendo la casella di posta cui spedire il messaggio.
Non scrivete voi il mittente perché il vostro programma di posta sa già chi siete e che indirizzo avete.
Quindi mentre il destinatario e il contenuto li dovete scrivere di volta in volta le informazioni relative al mittente le salvate una volta per tutte nelle configurazioni del programma di posta elettronica.
Oltre all'informazione "casella di posta mittente", nelle impostazioni del programma di posta voi salvate anche altri paramteri che nnon sono trascurabili:
SMTP server e POP3 server.
Chi sono il pop3 e l'smtp?
3. I SERVER DI POSTA ELETTRONICA.
Fino adesso abbiamo solo accennato a cose che riguardano al massimo il nostro programma di posta elettronica.
Dobbiamo però considerare che quando si clicca su "invia messaggio" questo "file" parte attraverso il cavo di rete per poi magicamente arrivare sul computer del destinatario a cui abbiamo scritto. Quindi dobbiamo introdurre il concetto di "server" e di "client".
Il server è un servitore che fa per voi il lavoro di recapitare il messaggio a destinazione. Il client siete voi, ovvero il cliente che chiede al servitore di svolgere una azione per voi.
Il server è un programma, per semplicità pensatelo come eudora o outlook che non sta ovviamente sulla vostra macchina pc ma sta su una macchina che è sempre collegata alla rete e che fa solo il mestiere di recapitare posta.
Esitono in ambito internet tantissimi server. Ad esempio ci sono quelli che recapitano ai client le pagine web durante la navigazione e tanti altri.
Quando voi digitate un indirizzo web come http://www.4tourist.net/ non state facendo altro che inviare ad un server web la richiesta di andarvi a prendere la homepage del sito 4tourist.net e di mandarla sul vostro computer.
Tornando in ambito posta elettronica esistono due tipi di mail server:
Il server SMTP che è adibito a consegnare la vostra posta verso i destinatari (per voi mailbus.fastweb.it) ed il server POP3 che è adibito a consegnare a voi la posta che vi è stata spedita (per voi pop.4tourist.net).
In pratica con il vostro programma di posta, quando "scaricate" la posta invocate il server POP3 (pop.4tourist.net) di prendere tutti i messaggi per voi che vi sono stati spediti dall'ultima volta che avete fatto il check mail e di mandarli sul vostro computer.
Quando invece inviate un messaggio invocate il server SMTP (mailbus.fastweb.it) di recapitare il messaggio a destinazione.
Potremmo dire in altre parole che il POP3 è la nostra cassetta postale e il SMTP è il postino porta la posta.
Ultime considerazioni:
Il POP3 è un server che legge la vostra cassetta postale e vi porta a casa (sul vostro pc) i nuovi messaggi.
Per questo è logico che lo possiate chiamare e invocare solo voi che siete i titolari e proprietari di quella cassetta postale altrimenti chiunque potrebbe leggere la posta degli altri semplicemente sapendo la casella ed il pop3.
Per questo il POP3 ogni volta che lo chiamate e gli chiedete di mandarvi i messaggi ha bisogno di sapere chi siete ed una password e ogni volta verifica nelle sue impostazioni che voi siate davvero titolari di quella casella con quella password.
I parametri che servono quindi per scaricare posta sono 3 e li salvate tutti quando fate il setup del vostro programma:
- casella es: support@4oturist.net)
- pop3 es: pop.4tourist.net)
- password es: *********)
Il server SMTP invece ha altri tipi di problemi.
Deve assicurarsi che i messaggi che sta spedendo non siano dannosi o lesivi nei confronti del destinatario e per questo si offre di servire solo chi paga questo servizio.
Esempio semplice: 4tourism paga fastweb per la connessione e per il servizio smtp.
Se infatti io da casa mia connesso con telecom provo a mettere nel mio programma di posta come smtp "mailbus.fastweb.it" vedrò che i messaggi non partiranno, avrò un errore a video, perché fastweb non mi riconoscerà come cliente.
Viceversa se voi mettete nei vostri programmi come SMTP "mail.tin.it" vedrete che i vostri messaggi non partiranno perché il servitore mail.tin.it rifiuterà di servirvi perché non siete clienti tin.it.
Come fa fastweb o tin a sapere che siete loro clienti semplicemente ricevnedo una richiesta?
Molto semplice: lo riconosce dalla connessione. Se sei connesso con fastweb puoi usare il suo smtp, se sei connesso con telecom puoi usare il suo smtp, se sei connesso con dada puoi usare il suo smtp.
E' una regola quasi universale, il servizio SMTP è fornito da chi offre la connessione.
4. IL PERCORSO DI UN MESSAGGIO QUANDO LO SPEDITE.
A) Il mittente scrive e invia il messaggio.
Es: support@4tourist.net scrive a john@aol.com
Utilizza il suo pc che deve essere collegato alla rete e scrive e invia grazie ad un programma di posta elettronica (Outlook , Eudora, etc..).
E' importante affinchè il messaggio parta correttamente che:
- il computer sia collegato alla rete
- sia scritto il destiantario nel campo To:
- il programma da cui spedite abbia salvato nelle impostazioni quale è l'SMTP server.
B) il "file messaggio" raggiunge l'SMTP. Es: mailbus.fastweb.it
L'SMTP legge nel file che deve recapitare il messaggio a john@aol.com.
Chiede al registro autoritiativo dove trovare i server di aol.com per mandargli il messaggio. Il registro autoritativo vedetelo come uno elenco telefonico che dice precisamente dove si trova il mail server del destinatario.
C) Il registro autoritativo risponde all'SMTP dicendogli dove è il POP server di aol.com.
D) L'SMTP sapendo dove è aol.com si connette a quest'ultimo, bussa alla sua porta e dice in perfetto stile postino:
- "ciao POP server di aol.com."
- "sono mailbus.fastweb.it"
- "Ho un messaggio per "john"
- "posso mandarlo?"
E) Se il pop server di aol risponde SI:
L'smtp manda il "messaggio file" trasmettendo via internet, chiude la connessione e conclude il suo lavoro come fa un postino quando ha messo la posta nella cassetta delle lettere.
F) Se il pop server di aol risponde NO:
Il postino (SMTP) non recapita il messaggio, quindi manda al mittente (support@4tourist.net) una notifica di errore.
Nella realtà della posta di superficie il postino rimanda indietro le lettere respingendole al mittente e così anche nella posta elettronica l'SMTP manda al mittente una mail che tipicamente ha come mittente:
MAILER DAEMON e come oggetto "failure notice" e come testo una spiegazione del motivo per cui non è riuscito a recapitare il messaggio.
5. PERCHE' NON SI RICEVONO I MESSAGGI
Perché aol.com nel caso sopradescritto non ha accettato il messaggio?
Ci sono tantissimi motivi per cui un messaggio non arriva a destinazione:
- il destinatario john@aol.com non esiste. Succede quando si sbaglia a scrivere il destinatario.
- il destinatario john@aol.com ha la casella piena. Succede quando John non sta controllando la sua cassetta postale da tanto e adesso è piena e non può contenere altri messaggi.
- etc etc.. I casi sono numerosi.
Quello che è importante sapere è che nella notifica di errore che l'SMTP manda al mittente c'è scritto il perché:
Es: "MTA remoto mx.aol.com: diagnostica SMTP: 550 : Recipient address rejected: User unknown in local recipient table"
Questo significa che john@aol.com è sconosciuto e non esiste.
Vedete ceh c'è sempre un codice numerico che identifica l'errore, in questo caso "550".
Quella sottoriportata è la lista degli errori più comuni.
421 Service not available, closing transmission channel (This may be a reply to any command if the service knows it must shut down)
450 Requested mail action not taken: mailbox unavailable (E.g., mailbox busy)
451 Requested action aborted: local error in processing
452 Requested action not taken: insufficient system storage
500 Syntax error, command unrecognized (This may include errors such as command line too long)
501 Syntax error in parameters or arguments
502 Command not implemented
503 Bad sequence of commands
504 Command parameter not implemented
550 Requested action not taken: mailbox unavailable (E.g., mailbox not found, no access)
551 User not local; please try
552 Requested mail action aborted: exceeded storage allocation
553 Requested action not taken: mailbox name not allowed (E.g., mailbox syntax incorrect)
554 Transaction failed
Se volete saperne di più su questi codici cercate su google la parola chiave "smtp error code".
Sappiate che un messaggio non si perde mai. O arriva o torna indietro con una notifica di errore.
Sempre che il mittente che avete messo nelle vostre impostazioni sia corretto.
Se invece di support@4tourist.net io avessi messo "casellainesistente@4tourist.net" la notifica di errore l'SMTP l'avrebbe mandata ad una casella inesistente che il POP3 di 4tourist.net avrebbe rifiutato e rispedito all'SMTP generando un LOOP di notifiche che nessuno mai riceverà.
6. I PROVIDERS E IL PROBLEMA DELLO SPAM.
Prima di vedere nel dettaglio il tragitto che fa un messaggio dobbiamo fare un ulteriore presupposto.
Su internet ci sono milioni di persone cattive che vorrebbero poter comunicare il loro prodotto scrivendo un messaggio a tutte le caselle del mondo o che vorrebbero in questo modo anche infettare i pc dei destinatari inviando oltre al messaggio anche un virus o peggio ancora programmi autoinstallanti detti "spyware" che mettono il vostro pc al servizio del cattivo quando lui vorrà attivarsi e fare altre cose cattive dal vostro pc anziché dal suo in modo da non essere rintracicato...
Ma questo è un altro capitolo, quello che ci interessa adesso è sapere che su internet si trova un po' tutta la gamma dei delinquenti e dei reati di frode ed il più grosso problema della posta elettronica, ad oggi irrisolto, è quello dei messaggi indesiderati cosidetti SPAM.
Lo spam costituisce oggi più del 50% dei messaggi che transitano su internet e tutti i gestori di mail servers, siano essi smtp server o pop3 server, devono fare i conti con questo problema.
Come viene combattuto il problema dello spam?
Viene combattutto da chi riceve i messaggi ovvero dai POP server che quando ricevono la richiesta di incamerare un messaggio dai vari postini SMTP possono accettare o riutare il messaggio.
Abbiamo visto che il messaggio può essere rifiutato per caselle inesistenti, caselle piene e altro ma anche e soprattutto perché il messaggio viene ritenuto SPAM.
7. I FILTRI ANTISPAM
Come fa un mail server a ritenere spam o meno un messaggio?
Utilizza due metodi in base al contenuto e in base all'SMTP (postino).
E' bene chiarire che si tratta di software quindi possono sbagliare ed in genere ogni provider utilizza metodi più o meno restrittivi.
Ci sono quelli che addirittura accettano tutti i messaggi ma che poi se contengono anche solo la parola "sex" o "penis" o "viagra" cancellano il messaggio e non lo recapitano.... Ecco un caso di messaggio spedito e mai ricevuto e mai notificato indietro al mittente.. Un messaggio perso nell'etere.
Per questo vi capiterà di vedere email con scritto nel soggetto "VI GRA", perché gli spammers cercano furbescamente di superare questi filtri evitando di scrivere la parola VIAGRA per intero.
I filtri per contenuto quindi operano sul contenuto del messaggio.
I filtri in base al mittente invece si affidano a liste di "mittenti cattivi".
Per semplicità. Se l'SMTP "mailbus.fastweb.it" abitualmnte manda spam magari in maniera furba che riesca a superare i filtri di contenuto qualcuno lo segnala ad associazioni che di mestiere fanno gli "sceriffi del web" cosidetti BLACK LIST. Le black list sono liste di cattivi messe a disposizione dei providers che questi ultimi utilizzano per sapere di volta in volta se le mail che gli vengono recapitate sono mandate da un smtp buono o cattivo.
Può capitare quindi che mailbus.fastweb.it finisca in una blacklist ad esempio "spamhaus" temporaneamente e che quindi chiunque lo usi non riesca a mandare messaggi a caselle di aol.com che utilizza proprio spamhaus come blacklist.
Da queste black list ci si puà rimuovere e ci si può finire con frequenza.
Pensate che ogni provider che gestisce un SMTP per i suoi clienti ha uno staff di persone che pensa solo a questo, controllare se il suo smtp non è finito in una black list per richiederne la rimozione.
E' logico che un smtp serve tanti clienti e che quindi se un cliente di fastweb manda tanto spam usando mailbus.fastweb.it come postino finisca per fare blacklistare quel postino e danneggiare tutti quelli che lo usano.
L'unico modo per risolvere questi problemi è crearsi un proprio SMTP ma ci addentriamo in altre tematiche legate alla gestione tecnica di un sistema SMTP di cui non parleremo oggi.
8. CONCLUSIONI
Quando un cliente lamenta il non funzionamento della posta per riuscire a fare una diagnosi sicura è necessario sapere qualcosa di più.
Cosa non funziona?
- lo scaricamento o la spedizione?
- Se è la spedizione è connesso? E che smtp usa? Torna indietro un messaggio di errore? Se non torna indietro è scritto correttamente il mittente nel programma di posta?

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